Nel 1926, ci fu l’apertura al culto e la consacrazione della nuova chiesa ancora incompleta. Un avvenimento importantissimo, che il popolo di Sardegna attendeva da secoli e che, finalmente, si celebrò nell’anno di grazia 1926.
Ancora una volta, un porporato che viene a Bonaria per rappresentare il Santo Padre, il Cardinale Gaetano Bisleti. Il 22 aprile 1926 egli consacra la nuova Chiesa, celebra il pontificale e annunzia solennemente a tutti che il Santo Padre si è degnato di esaudire i voti e le suppliche pervenutegli da ogni parte: La nuova chiesa potrà fregiarsi, per volontà del Santo Padre Pio XI, del titolo di Basilica Minore.
“Avendo il Rettore di quella chiesa rivolte fervide preghiere, le quali furono raccomandate caldamente dall’Arcivescovo di Cagliari, perché Ci degnassimo di onorare del titolo di Basilica Minore questo tempio, dedicato alla B. V. di Bonaria, recentemente costruito ed ornato di pregevoli opere artistiche, con le offerte raccolte da ogni parte, Noi, uditi anche i V. N. F. Cardinali di S. Romana Chiesa preposti alla S. C. dei Riti, abbiamo deciso di esaudire le preghiere rivolteci. Pertanto con la Nostra Apostolica Autorità, e per sempre, arricchiamo la suddetta chiesa, dedicata a Dio in onore della B. V. di Bonaria nella città ed Archidiocesi di Cagliari, del titolo e della dignità di Basilica Minore. E le concediamo tutti i diritti, i privilegi, le prerogative, gli indulti…”
In quell’occasione fu ripetuta l’incoronazione della Madonna con nuove corone, in quanto le prime erano state trafugate. Il papa, ricevuta notizia del furto sacrilego, aveva in precedenza offerto un anello prezioso che fu incastonato nella nuova corona.